Quarantasette imprese liguri sono pronte, accedendo alle agevolazioni regionali, a investire più di 1,6 milioni di euro in competenze specialistiche per la transizione industriale, la specializzazione intelligente e l’imprenditorialità. È quanto emerge alla chiusura della misura, rientrante nell’azione 1.4.1 del PR Fesr 2021-2027, attivata da Regione Liguria per sostenere, tramite contributi a fondo perduto a copertura massima del 90% degli investimenti (per quanto riguarda le start-up), lo sviluppo di progetti di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Sono, infatti, 47 le imprese ad aver presentato domanda, accedendo al Sistema ‘Bandi On Line’ di Filse, per una richiesta economica superiore al milione di euro.
«Avevamo prorogato il bando proprio per consentire a un maggior numero di imprese di non perdere questa importante opportunità e il risultato, all’indomani dalla chiusura dello strumento, è in linea con la dotazione economica di un milione di euro originariamente stanziata – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico -. Ci auguriamo che tutte le 47 richieste di agevolazione possano essere ritenute ammissibili da Filse, in modo da accrescere il numero di attività accompagnate in questo percorso di specializzazione scientifica e tecnologica che ha già coinvolto 25 imprese con la prima edizione».

Si ricorda che erano ammessi ad agevolazione progetti di acquisizione di servizi ad elevato contenuto di conoscenza a sostegno dell’imprenditorialità, dello sviluppo d’impresa e della transizione digitale e green (circular economy) dei processi produttivi. Tra questi: percorsi formativi e servizi specialistici per sviluppare competenze imprenditoriali; processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale; inserimento in azienda di un ‘temporary manager’; redazione di diagnosi energetiche o del bilancio di sostenibilità.

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