Nel corso della trasmissione Economix Liguria, condotta da Alessandra Rossi, si è discusso di intelligenza artificiale e del suo impatto sempre più profondo sul mondo del lavoro, tra sfide etiche, trasformazioni produttive e opportunità di crescita. Ospiti in studio: Anna Maria Scotto di Leonardo, Luca Manuelli per UniMarconi e Pierluigi Curletto di Federmanager Liguria.
Leonardo: IA al servizio dell’uomo
Secondo Anna Maria Scotto, l’intelligenza artificiale è già una componente chiave per un’azienda come Leonardo: «L’IA è entrata nei nostri processi e prodotti, ma deve restare uno strumento a supporto dell’uomo, non un suo sostituto. Applicazioni concrete? Dalla manutenzione predittiva al supporto decisionale per piloti e ingegneri, fino all’osservazione della Terra via satellite per analizzare il cambiamento climatico. L’IA può aiutare la sicurezza, ma va gestita in modo affidabile e spiegabile, soprattutto in ambiti delicati come quello della difesa».
Manuelli: «Serve una strategia nazionale»
Luca Manuelli, citando una ricerca Ambrosetti, ha offerto un quadro nazionale: «Oltre il 60% delle imprese italiane sperimenta l’IA, ma solo il 21% ha una governance strutturata».
Gli investimenti restano limitati e frammentati, ma il potenziale è enorme, soprattutto in termini di produttività. «L’IA può anche salvare vite: in Italia abbiamo ancora oltre 1000 morti l’anno sul lavoro. È lì che dobbiamo intervenire, usando la tecnologia per prevenire e proteggere».
Liguria IA: un progetto-pilota
La Liguria è una delle prime regioni a lanciare un progetto dedicato. Si chiama Liguria IA e punta ad accompagnare imprese e professionisti nella transizione digitale. «Abbiamo creato gruppi di lavoro tecnici, etici e normativi per aiutare i manager a capire e usare davvero l’IA» ha spiegato Pierluigi Curletto. Grande attenzione all’etica e alla responsabilità: «L’uomo deve restare al centro. E le donne devono avere un ruolo attivo in questo processo: solo così l’IA potrà riflettere davvero la complessità della società».
Tra dubbi e opportunità, la rivoluzione è già iniziata.
La Liguria, grazie a competenze solide e iniziative come Liguria IA, può diventare un laboratorio nazionale per un’adozione consapevole dell’intelligenza artificiale.