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Festival dello spazio, la giornata sulla Space Economy

La sessione del Festival dello spazio 2024 dedicata alla Space Economy si svolgerà, come da tradizione, nella giornata che, dopo il prologo “SpaceBook” di giovedì 27 dedicato ad una rassegna di libri a tema spaziale usciti recentemente, aprirà ufficialmente la rassegna venerdì 28 giugno e, quest’anno, si arricchisce di due momenti particolarmente significativi: l’incontro con il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente e la panoramica delle esperienze e prospettive delle regioni del Nord più attive in campo spaziale.

«Quest’anno abbiamo posto particolare attenzione alla dimensione “Space Economy” – dichiara l’astronauta Franco Malerba, architetto del programma del Festival dello Spazio – perché siamo alla vigilia della più importante conferenza mondiale sullo spazio, lo IAC2024, che si terrà a Milano nel mese ottobre. È dunque cominciato il conto alla rovescia del grande evento e, nell’attesa, anche il Festival di Busalla vuole portare un suo contributo alla bella vetrina del Made in Italy nello spazio».

Tra i relatori spicca, come detto, la partecipazione del presidente dell’Asi Teodoro Valente che, intervistato dal giornalista scientifico del Corriere della Sera Giovanni Caprara, spiegherà come l’Agenzia intenda mantenere il ritmo di grande crescita che ne ha segnato il recente passato. Il budget dell’Asi è infatti triplicato dagli 800 milioni nel 2018 ai 2,3 miliardi di euro nel 2023 e, secondo l’osservatorio See Lab della Bocconi, il settore spazio italiano varrà 7,5 miliardi nel 2035. A dialogare con Valente sarà Giorgio Metta, direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia che, attraverso le sue eccellenze nell’ambito della robotica, si affaccia con crescente interesse anche al settore Spazio.

Interpretando un auspicio di Confindustria Genova per una rinnovata collaborazione tra aree industriali vicine, uno dei panel successivi accoglierà uno scambio di esperienze tra Fulvia Quagliotti e Angelo Vallerani, presidenti rispettivamente dei distretti aerospaziali piemontese e lombardo, assieme a Giovanni Dal Lago del Direttivo Rete Regionale Veneto Aerospazio e Remo Pertica, presidente del Siit genovese. 

Un terzo pannello offrirà una fotografia di come l’abbinata di incubatori e fondi di investimento possono promuovere la nascita e crescita di nuove startup spaziali ormai dedicate alla Lunar economy: a parlarne saranno alcune start-up incubate presso l’Esa-Bic a Torino, Evolunar e ORiS-Space, che progettano droni e satelliti per muoversi sul suolo lunare e per distribuire energia elettrica solare in modo wireless sui futuri utenti lunari, mentre Space V mostrerà il suo prototipo di serra spaziale adattiva nella sala delle esposizioni.

Le missioni spaziali, di ricerca o applicative che siano, sono sempre una fucina di nuove tecnologie, utili anche sulla Terra; un aspetto che nel programma del Festival dello Spazio dedicato alla Space Economy risalterà, in particolare, attraverso la testimonianza di Stam, società di ingegneria italiana e genovese cui Esa ha recentemente assegnato il ruolo di broker tecnologico per l’Italia con la gestione del Fondo Spark per il trasferimento tecnologico in stretta collaborazione con l’Asi.

Per il programma completo della giornata dedicata alla Space Economy e dell’intero Festival dello Spazio, i cui eventi sono tutti a ingresso libero, si rimanda al sito ufficiale www.festivaldellospazio.com