«I lavori per la nuova Diga foranea di Genova proseguono in base al cronoprogramma. Si tratta di un’infrastruttura strategica per l’intero continente europeo. Davanti a noi abbiamo un cambiamento epocale, un appuntamento con la storia che non possiamo mancare. La Diga non è di destra, né di sinistra, tantomeno di qualche operatore in particolare ma è di tutti i liguri e degli italiani. L’obiettivo è quello di creare le condizioni adeguate per sostenere l’economia nazionale e internazionale affinché si generi benessere per la collettività».
Così il presidente ad interim nel corso del Consiglio regionale: «Il lavoro del Commissario – continua – sta procedendo a pieno ritmo. Riteniamo quindi fondamentale procedere sul cofinanziamento di Regione Liguria per 57 milioni di euro al fine di garantire la completa copertura economica della seconda fase dei lavori, assicurando la continuità costruttiva dell’opera, in parallelo alla prima fase. Un risultato che ottimizzerà le risorse nel pieno rispetto degli impegni presi dalla Regione Liguria con i ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e con struttura commissariale. Per questo chiediamo a tutti una politica responsabile e condivisa a vantaggio del nostro territorio».
L’opera ha un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro ed è finanziata per 1,223 miliardi con fondi statali tra cui Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, Fondo Infrastrutture e legge n.56 del 2024. La differenza, pari a 77 milioni di euro, viene coperta col Disegno di Legge 179 con 57 milioni a carico della Regione Liguria e 20 milioni a carico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.