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Genova Ponente

Civ Ponente e Confommercio sulla rigenerazione del territorio

Pubblichiamo di seguito il comunicato congiunto di Civ Ponente e Confcommercio.

«A seguito dell’incontro con il vice sindaco Piciocchi e l’assessore Bordilli, dove abbiamo nuovamente espresso la nostra ferma contrarietà alla realizzazione di nuovi insediamenti di grande distribuzione nel ponente, riteniamo che la riqualificazione urbana annunciata nei giorni scorsi debba precedere qualsiasi nuovo insediamento, poiché il rischio è quello di mettere in seria difficoltà le attività commerciali locali, già provate dalla situazione attuale.

Non possiamo continuare a “costruire dal tetto”, ignorando le fondamenta. La rigenerazione del territorio non può passare esclusivamente attraverso l’apertura di grandi centri commerciali, che rischiano di indebolire il commercio di vicinato, un presidio fondamentale per la vitalità dei nostri quartieri.

Abbiamo chiesto al Vice Sindaco quale tipo di città questa amministrazione intenda costruire e quale pianificazione commerciale sia stata realmente sviluppata per tutelare e valorizzare il commercio locale, che rappresenta il vero cuore pulsante delle comunità. Non siamo contrari al cambiamento, ma riteniamo che la rigenerazione urbana debba essere inclusiva e sostenibile, senza danneggiare chi da anni contribuisce attivamente alla vita economica e sociale del nostro territorio.
Abbiamo chiesto che venga attuato un piano urbanistico commerciale che tenga conto delle esigenze del territorio e del tessuto economico esistente e che nel frattempo sia fermato ogni progetto di nuove grandi strutture di vendita.
Abbiamo visto il progetto proposto proprio nei giorni scorsi su Sestri Ponente, ma non si può pensare di partire con questo tipo di interventi solo dopo che il territorio è stato depredato delle sue attività di vicinato a causa di forzature delle norme esistenti a tutela di una corretta ed equilibrata pianificazione commerciale

Da anni i civ del Ponente chiedono una rigenerazione puntuale, delle aree di parcheggio, una tutela del commercio di vicinato che passa dal decoro urbano, alla sicurezza, all’illuminazione e a poche cose indubbiamente fattibili, semplici ma che ad oggi sono totalmente assenti
Siamo ben felici di vedere progetti grandiosi, ma gli unici cantieri aperti in questo momento sono quelli che porteranno insediamenti di nuove GDO e continuare a convertire a commerciale aree potenzialmente utili per insediamenti produttivi non fa il bene di questa città.

Al termine dell’incontro, che dobbiamo dire essere stato di collaborazione da parte degli amministratori, abbiamo riscontrato comunque un’apertura nel voler finalmente capire quali siano le esigenze del commercio e di quali infrastrutture sia necessario programmare a sostegno dei negozi di vicinato. A questo proposito abbiamo fissato un prossimo incontro tra un paio di settimane per aggiornare le richieste del commercio del ponente».