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Superbus-4 Assi di Forza: La Rivoluzione del Trasporto Pubblico a Genova

Entrano nel vivo i lavori relativi al progetto Superbus-4 Assi di Forza, una vera e propria rivoluzione del trasporto pubblico Amt che, a Genova, vedrà operativi 139 tra filobus e bus elettrici, oltre che circa 300 tra pensiline e fermate intelligenti. Tutto questo coprirà i 96 chilometri dei 4 assi cittadini: Asse Centro, Asse Levante, Asse Ponente, Asse Val Bisagno. 

Sono coinvolte in questo grande e innovativo progettoICM, gruppo che coordinerà tutto l’intervento, specializzato nelle opere edilizie e infrastrutturali, Leonardo, azienda leader nell’alta tecnologia che avrà un ruolo particolarmente importante per quanto riguarda i sistemi di videosorveglianzaColas Rail, società internazionale specialista nei sistemi di elettrificazione, materia fondamentale per il funzionamento dei filobus.

Per fare in modo che 139 filobus e bus elettrici possano circolare e per rendere operative le quasi 300 pensiline sparse per tutto il territorio cittadino sono necessari lavori di entità importante. È logico quindi che da qui al 2026, anno in cui il progetto Superbus-4 Assi di Forza potrà ritenersi concluso, i cantieri a Genova saranno numerosi, ma saranno gestiti adottando le opportune soluzioni tecnologiche, per cercare di creare meno disagio possibile alla cittadinanza.

 I lavori sono finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in parte coperti dai fondi del PNRR e promettono di «restituire alla città un trasporto pubblico locale più efficiente», come afferma Matteo Campora, assessore alla mobilità integrata e trasporti del Comune di Genova. «Ciò significa anche la riqualificazione delle rimesse, la costruzione di parcheggi d’interscambio e – ovviamente – il completo rinnovamento della flotta dei mezzi, che saranno totalmente elettrici, nell’ottica di una città green. Nel 2026 i cittadini avranno quindi un sistema più efficiente, più comodo e più sostenibile. Ci saranno dei disagi per i cantieri ma, a lavori ultimati, la cittadinanza avrà un trasporto pubblico diverso, più attrattivo per tutti».

I Cantieri in corso e in programma

Attualmente, nell’estate 2024, sono già attivi diciannove piccoli cantieri nell’asse Val Bisagno, che riguardano alcune  fermate e quattro cantieri in cui si svolgono i lavori per le sottostazioni che alimenteranno il sistema flash charging, che caratterizzerà appunto l’asse di quest’area cittadina. Genova, tra l’altro, sarà la prima città in Italia ad adottare questa nuova tecnologia, già in uso in alcune citta europee. Ma cosa significa flash charging? La traduzione letterale é ricarica veloce e infatti i bus saranno alimentati da brevi flash di energia lungo la linea, ad alcune fermate. Quando si parla di ricarica veloce, si intende una durata di pochi secondi, contemporanei all’apertura e alla chiusura delle porte, durante la salita e la discesa dei passeggeri dal bus. Il mezzo non viene ricaricato totalmente, ma riceve degli spunti di corrente che consentono di incrementare di volta in volta la ricarica. In alcune fermate le ricariche sono ridondanti e volte a situazione emergenziali, infatti per l’intera tratta dell’asse Val Bisagno il bus, in condizioni normali, può viaggiare anche senza eseguire fermate di ricarica.

«In Val Bisagno non è presente il sistema bifilare in quanto il mezzo va solo con ausilio delle batterie mentre invece sugli altri assi verrà eseguito un sistema denominato In Motion Charging ovvero bifilare (come sull’attuale linea del 20) alternato a utilizzo di tratte a batteria senza catenaria, questo per garantire riduzione dei pali e di infrastrutture», sottolinea Alberto Bitossi, ingegnere e project manager del Comune di Genova per Superbus-4 Assi di Forza. Fa parte del progetto anche un sistema moderno di preferenziamento semaforico e nuove corsie riservate, per garantire ai mezzi il rispetto dei tempi di percorrenza e delle frequenze.

I cantieri attualmente in attività, per la costruzione delle sottostazioni, sono uno a Ponte Alexander Fleming e uno nei pressi del ponte monumentale a pochi passi dal Cimitero di Staglieno. L’asse della Val Bisagno avrà quattro capolinea, partendo da piazzale Kennedy al quartiere di Prato, passando per la stazione Brignole e Molassana, più un quinto intermedio nelle vicinanze del cimitero di Staglieno, in piazzale Giovanni Battista Resasco. Nel mese di settembre 2024 i cantieri si svilupperanno anche negli altri assi di forza di Levante e di Ponente, con il progressivo aumento dei fronti di lavoro.

In generale, la durata dei cantieri che vedranno coinvolte le varie zone di Genova – e che nei mesi estivi 2024 sono attivi in Val Bisagno – è stimata per un periodo di tre settimane ciascuno e consistono nella rimozione delle pensiline IgpDecaux, nella costruzione del basamento, della fondazione e nella preparazione dell’area per le nuove pensiline (le pensiline IgpDecaux non saranno però rottamate, ma, in un’ottica di sostenibilità e riutilizzo, verranno collocate nelle zone collinari e sulle alture della città).

Si tratta di pensiline che è possibile definire hi tech, con schermi che indicheranno gli orari di arrivo ed eventuali comunicazioni di servizio. Ideate da Metalco Srl, azienda che si occupa di arredo urbano, saranno in metallo e garantiranno una maggiore accessibilità, sicurezza e comfort in fase di attesa. Anche l’estetica avrà un suo ruolo fondamentale e saranno presenti gli spazi per gli annunci pubblicitari. Inoltre, avranno una livrea tutta nuova, con il colore destinato alla linea, per rendere immediatamente riconoscibile all’utente di trovarsi su uno specifico asse di forza. Attualmente non è stata presa ancora una decisione definitiva, riguardo alla denominazione dei nuovi percorsi. Saranno denominati da un numero o nel nome dell’Asse?

Prendiamo ad esempio le linee 1 o 3: entrambe si dirigono a Ponente, ma la prima copre l’intera linea da piazza Caricamento a Voltri, in via Carlo Camozzini, mentre la seconda percorre il tratto più breve tra la stazione di Piazza Principe e il quartiere di Sestri Ponente, in via Giacomo Soliman. A questo punto nel primo caso si tratterà dell’Asse Ponente esteso (o lungo), mentre nel secondo si avrà l’Asse Ponente breve (o corto). In ogni caso sono ancora in corso valutazioni, prima di una decisione definitiva.

Nella seconda parte del 2024 inizierà la fase in cui sarà evidente un’impennata esponenziale dei lavori, anche nelle zone corrispondenti agli altri assi. Dal mese di settembre 2024 inizieranno, infatti, i cantieri anche a Levante, a Ponente e nel centro cittadino. Contemporaneamente alla partenza dei cantieri, nei municipi corrispondenti, verranno attivati degli infopoint: un giorno alla settimana saranno presenti degli operatori che potranno fornire informazioni e chiarire eventuali dubbi alla cittadinanza (maggiori dettagli saranno disponibili sul sito Comune di Genova).

I cantieri in Val Bisagno potranno considerarsi conclusi, per la parte relative alle opere infrastrutturali, nel mese di aprile 2025 e successivamente inizieranno i collaudi per le nuove linee. Alla fine dell’estate dello stesso anno, dopo tutti i test del caso, ci sarà la piena funzionalità da piazzale Kennedy a Prato, passando per corso Torino, la stazione di Genova Brignole e tutta la sponda destra della Val Bisagno. Le fermate corrisponderanno a quelle attuali, che verranno attraversate da un totale di ventisette bus di diciotto metri, totalmente elettrici.

Per quanto riguarda l’Asse di Levante i lavori saranno completati nell’estate 2025 e a cascata, subito dopo, nell’Asse Ponente, nel Centro entro dicembre 2025, mentre nella prima parte del 2026 saranno ultimate le opere non strettamente infrastruttutrali. Tutti i cantieri potranno considerarsi conclusi nel mese di maggio 2026.

Parlando ancora di futuro prossimo, sulla linea 20 arriveranno già i primi mezzi nel periodo tra ottobre a dicembre 2024 (diciotto metri Solaris In Motion Charging). Lungo questa linea esiste già il sistema bifilare, considerato in buono stato e quindi già pronto (salvo alcuni piccoli interventi di manutenzione) per essere utilizzato. Una sorta di test, prima dei grandi cambiamenti, che vedranno alcune fermate rinnovate, soprattutto in corso Buenos Aires, in via Antonio Cntore e in piazza Niccolò Tommaseo. Questi lavori sono programmati per l’anno 2025.

A settembre 2024 inizieranno il lavori in corso Europa e in corso Aldo Gastaldi dove, poco prima dell’Ospedale san Martino, inizieranno ad essere costruite le prime sottostazioni. Dopo sarà il turno di via Antonio Cantore a Sampierdarena, percorso in cui le fermate dei bus non si troveranno più negli spazi attuali, ossia sotto i portici, ma a centro strada, dove ora si trovano le fioriere. 

Per le fermate e i lavori nella centralissima via XX Settembre sono al vaglio ancora alcune decisioni che prendono in considerazione anche il lato estetico. In questo caso è coinvolta anche la Soprintendenza dei Beni Culturali, mentre per tutto ciò che riguarda l’aspetto più commerciale sono stati interrogati Ascom e Confesercenti.

Concludendo, il progetto Superbus-4 Assi di Forza, oltre che rivoluzionare il trasporto pubblico della città di Genova, si prevede aumenterà l’utilizzo proprio dei bus, per un + 8% di passeggeri. Ciò corrisponde quindi ad un miglioramento della vivibilità cittadina, che vedrà una diminuzione del traffico e un’implementazione della qualità dell’aria, vista l’elettrificazione della rete.

Le aziende coinvolte, infine, stanno mettendo in pratica una mole di lavori tale, da dover ricorrere a maestranze straniere, per poter completare una vera trasformazione radicale del trasporto cittadino, che garantirà un servizio sempre più efficiente, sicuro e green

Paola Popa