Si è svolta venerdì 5 luglio l’assemblea annuale dell’Its Academy – Accademia Ligure Agroalimentare, presso la sede dell’istituto Ruffini di Taggia, alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola.
Nell’occasione sono stati forniti ai partecipanti i dati sull’attività in fase di svolgimento e su quanto programmato da qui a fine 2024. Due i corsi attualmente aperti dedicati, rispettivamente, alla formazione: del tecnico superiore delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera vitivinicola e del tecnico superiore responsabile della transizione digitale dell’industria 4.0.
Entrambi sono iniziati nel mese di marzo e termineranno a dicembre 2025, dopo 1800 ore di lezioni teoriche e in azienda, coinvolgendo complessivamente circa 50 partecipanti pronti a inserirsi nel mondo del lavoro.
«La filiera agroalimentare è una risorsa fondamentale per la Liguria e riveste pertanto un ruolo centrale nelle nostre politiche regionali – commenta il presidente ad interim Alessandro Piana – Siamo convinti che la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari liguri debba passare anche dalla formazione, affinché contribuisca allo sviluppo economico e sostenibile del territorio, ma anche alla promozione delle nostre tradizioni tramandate ai più giovani grazie all’Its Agroalimentare. Un modo di avvicinare sempre più i giovani all’agricoltura 4.0 e alla sua filiera dando modo di fare rete tra enti, territori, imprese, formando professionisti in grado di affrontare le sfide del futuro. Si tratta di creare nuova occupazione, una crescente e ancor più dinamica imprenditorialità in un settore in espansione accompagnando in modo concreto la trasformazione dell’agricoltura. Un ringraziamento ai docenti, agli studenti e alle imprese che hanno risposto sin da subito con entusiasmo e attenzione alle diverse proposte, dimostrando che ci sono grandi potenzialità nel comparto primario».
«Ciò che emerge da questa assemblea è una crescita costante dell’Its imperiese – dichiara l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola- Siamo partiti con un singolo corso dedicato all’olivicoltura ed entro dicembre, a distanza di due anni dall’effettivo inizio dell’attività, arriveremo ad averne quattro distinti in settori strategici per l’economia agroalimentare del territorio ponentino come la viticoltura, l’ortofrutticolo e il florovivaismo. Come Regione Liguria stiamo investendo risorse senza precedenti per le nostre academy derivanti da una programmazione attenta e strategica del Fondo sociale europeo e del Pnrr. In totale per il solo 2024 gli istituti tecnologici superiori liguri avranno a disposizione circa 10,8 milioni di euro. Voglio sottolineare come per oltre il 90% dei partecipanti l’iscrizione agli Its sia sinonimo di lavoro entro sei mesi dal termine dei corsi. La sinergia costante con le aziende del territorio, in questo caso ponentino, ci permette di formare laddove esiste una concreta necessità lavorativa dando quindi, conseguentemente, occupazione. Rinnovo, anche in questa occasione, l’appello a fidarsi di noi e dei nostri percorsi formativi che, sottolineo, sono gratuiti e offrono davvero possibilità altissime di trovare lavoro».
Entro l’anno corrente prenderanno avvio ulteriori due corsi per circa 45 partecipanti. Il primo, per cui le iscrizioni sono state aperte il 24 giugno e termineranno il 30 settembre, partirà nel mese di ottobre e avrà come sede Albenga. Il percorso sarà dedicato alla formazione del tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nel settore ortofrutticolo.
Per quanto concerne il secondo sarà incentrato sulle produzioni nel settore florovivaistico e si svolgerà tra Vallecrosia e Sanremo. L’apertura delle iscrizioni è prevista per il mese di settembre e l’avvio entro dicembre.
«Con i nuovi percorsi ci impegneremo per ottenere grandi risultati e fornire importanti opportunità occupazionali per i giovani del nostro territorio – commenta il presidente dell’Accademia Agroalimentare Enrico Zelioli-. I percorsi Its dell’Accademia Ligure Agroalimentare rappresentano un’ ottima opportunità anche per le aziende, che possono reperire personale qualificato e con una preparazione tagliata in modo specifico per le loro necessità. L’ obiettivo è dunque quello di creare un sistema virtuoso che permetta ai giovani di trovare un’occupazione soddisfacente e in linea con il percorso di studi e nel contempo rispondere ai reali fabbisogni del comparto produttivo di riferimento».