La digitalizzazione e i processi di trasformazione digitale sono uno dei temi centrali per lo sviluppo del nostro paese. Oltre all’aspetto puramente tecnologico è però fondamentale sottolineare quanto sia necessario porre attenzione alla sicurezza informatica. In un contesto sempre più complesso e interconesso la cybersicurezza è diventata una priorità cruciale per le persone, ma anche per aziende, imprese e pubbliche amministrazioni che sono costantemente minacciati da attacchi hacker verso dati e infrastrutture sensibili.
Start 4.0
Non a caso sul tema della Cybersecurity si è svolto a Genova lo scorso settembre il Cset, un convegno internazionale organizzato da Start 4.0 che ha affrontato il tema della sicurezza informatica in particolare per infrastrutture energetiche e di trasporto. La convention ha visto la partecipazione dei principali esperti di settore a livello nazionale e internazionale, impegnati nella difesa informatica, oltre a istituzioni e a membri dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, l’entità governativa italiana per la sicurezza informatica.
Il centro di competenza Start 4.0, organizzatore del convegno e presieduto da Paola Girdinio, è una vera e propria eccellenza genovese nel campo della cybersicurezza: «Non si può parlare di trasformazione digitale senza formazione continua – ha dichiarato Paola Girdinio – Gli “attaccanti” diventano sempre più bravi e nel digitale esistono delle vere e proprie multinazionali del crimine che fatturano miliardi di euro all’anno. La guerra in Ucraina ha messo in evidenza come ormai si combattano guerre ibride. Ci sono stati attacchi dimostrativi oltre i confini ad importanti istituzioni da parte di anche hacker russi. L’unico aspetto positivo è che questo ha fatto aumentare la consapevolezza sul tema anche da parte degli enti pubblici».
«La formazione umana nel campo della cybersecurity – aggiunge Girdinio – è fondamentale – Tutti gli attacchi vengono perpetrati per errore umano, un messaggio, un mail, una telefonata. La formazione non deve essere pensata come una formazione dal punto di vista tecnologico, ma una formazione che trasmetta consapevolezza, significa far capire che quando arriva la mail malevola non bisogna aprirla».
«Start 4.0 – prosegue Girdinio – ha come core business la sicurezza delle infrastrutture critiche digitali – ha spiegato Girdinio – Abbiamo una grandissima competenza nel settore della cybersecurity e forniamo servizi di altissimo livello, sia dal punto di vista della formazione, sia dei progetti per la protezione delle infrastrutture digitali. Inoltre siamo diventati soggetti attuatori del Pnrr: questo consente di fornire servizi e formazione estremamente scontati alle imprese, con una scontistica che va dal 50 al 100%, a seconda delle dimensioni delle imprese stesse. Abbiamo formato nel 2022 come Start 35 mila persone e oggi siamo a 44 mila dipendenti: quindi stiamo dando un importante contributo alla digitalizzazione e sicurezza del Paese».
Netalia
Un’altra eccellenza ligure è Netalia, un’architettura Public Cloud unica in Italia, come racconta il suo Amministratore Delegato, Michele Zunino: «In un momento in cui si parla di processi digitali e digitalizzazione di trasformazione digitale sia nel mondo delle imprese, sia della pubblica amministrazione il cloud rappresenta l’elemento di abilitazione a questa trasformazione digitale e quindi di fatto mette a disposizione gli strumenti di base che servono a imprese pubbliche amministrazioni per gestire una completa revisione dei loro processi attraverso l’utilizzo appunto di tecnologie digitali».
Netalia lavora in particolar modo con la pubblica amministrazione: «Grazie anche al Pnrr, per cui molti fondi sono destinati proprio alla digitalizzazione. Netalia inoltre riesce a competere con realtà internazionali anche grazie all’attenzione posta verso gli aspetti regolatori e normativi».
Una particolarità di Netalia è quella di essere stata classificata da ACN, l’agenzia nazionale per la cybersicurezza come unica azienda privata italiana in grado di gestire dati strategici, per cui prosegue Zunino: «ci proponiamo sul mercato soprattutto della pubblica amministrazione con un bollino di riconoscimento che è molto importante per poter interagire in tutta tranquillità».
Fondamentali nel campo della cybersicurezza sono anche la collaborazione e la sinergia tra imprese: «Sono cruciali su questo fronte, perché consentono a ciascuno di portare il proprio contributo, in un quadro più ampio».