Mi presento, Carolina Candelo, nata a Genova il 26 dicembre 1987 e sono un capricorno.
Ho trascorso i primi 18 anni della mia vita a Arenzano, un piccolo paesino della riviera ligure, meta di seconde case estive di moltissimi genovesi, milanesi e torinesi per questo ho potuto sviluppare fin da piccola moltissimi rapporti di amicizia e imparare a coltivare le relazioni, aspetto su cui io credo moltissimo, avendo una grande stima per il “capitale umano”.
Nel settembre del 2006 dopo aver conseguito la maturità classica mi sono trasferita a Milano, città nella quale ho passato si può dire gli anni più belli della mia vita!
Indecisa se iscrivermi alla facoltà di giurisprudenza o a quella di economia ho optato per una “combo” iscrivendomi in Bocconi al corso Laurea Magistrale in Giurisprudenza, con indirizzo, nei primi 3 anni, più genericamente economico e per gli ultimi due specificatamente dedicato al Diritto Societario, dei mercati finanziari e della concorrenza. Con una scelta poi del tutto singolare e per me “leggera” dal momento che sapevo che poi sarei andata a lavorare per l’azienda di famiglia, ho deciso di fare la tesi nella materia meno bocconiana in assoluto, il diritto processuale penale, e così il 16 dicembre 2011 mi sono laureata con una tesi interdisciplinare con l’ermeneutica giuridica titolata: “Il giudizio monocratico tra garanzie dell’imputato ed efficienza del sistema”, relatore Prof. Massimo Ceresa-Gastaldo.
Dopo un’esperienza biennale presso uno studio legale sito in Milano ove svolgevo attività giudiziale e stragiudiziale in diritto del lavoro e diffamazione a mezzo stampa “volevo vendere in pratica come si traducesse tutto quel Mare magnum di diritti che avevo studiato per ben 5 anni ” la decisione di iniziare a lavorare per mio papà e così a gennaio del 2014 ha inizio la mia collaborazione in azienda.
Dal 2014 ho iniziato quindi a frequentare molti corsi di settore presso diversi consorzi nell’alessandrino e nella bergamasca e parallelamente mi sono anche iscritta a un master in SDA Bocconi di specializzazione in organizzazione aziendale per passaggio generazionale.
Dal 2017 lavoro stabilmente nella direzione commerciale e MKGT dell’azienda, la SPA Stampaggio Plastica Affini S.p.A., specializzata nella progettazione e costruzione stampi per lo stampaggio a iniezione di componentistica in materiale termoplastico per la grande industria e rivolti trasversalmente a diversi settori di mercato.
La SPA è una realtà medio-piccola, ma decisamente “frizzante”: contiamo una sessantina di dipendenti tra cui molti giovani (c’è stato un buon turnover)e tantissimi clienti. Sono io a interfacciarmi con loro, occupandomi appunto della direzione commerciale. È un ruolo che amo molto perché mi porta a conoscere nuove persone e instaurare relazioni.
Titolare e Presidente dell’azienda è mio padre, Roberto Candelo. Negli anni, il suo lavoro non ha mai invaso gli spazi intimi della famiglia, affinché io e mia sorella Isabella facessimo una scelta professionale libera, desiderata, voluta.
Ed è proprio all’interno di SPA che abbiamo costruito il nostro percorso: non solo occupandoci rispettivamente della direzione commerciale e della direzione amministrativa e finanziaria, ma anche dando vita a progetti nuovi e creativi.
Il primo è “dixpari“. Parlare di lampade sarebbe riduttivo, si tratta piuttosto di una collezione di oggetti di design illuminati, ciascun pezzo è unico e numerato. Il progetto è nato nel 2017 da una mia intuizione: recuperare il materiale produttivo di scarto per realizzare una linea di complementi di arredo, dando vita a un ciclo di economia circolare. Al tempo la questione della sostenibilità non era così sentita come lo è oggi, ma è sempre stato un tema molto caro a me e alla mia famiglia (si pensi che la sede di SPA, ristrutturata nel 2011, è stata realizzata in bioedilizia, con materiali ecosostenibili e impatto ambientale zero). È molto gratificante aver anticipato questa tendenza, e averla unita
al “colpo di fulmine” per il design e la creatività.
Più recente è il lancio dei prodotti “Bad guy“, una linea di bauletti morbidi da bici realizzata da me e mia sorella e brevettata dal papà. I bauletti si agganciano e sganciano facilmente, sono apribili e spostabili solo con la chiave, e sono utilizzabili anche come borse a tracolla o piccole valige. Anche qui, non manca il nostro tocco artistico e la ricercatezza del design.
Dividermi tra SPA, dixpari e Bad Guy è sicuramente impegnativo, ma se mi chiedessero se sono contenta di quello che faccio, risponderei: assolutamente sì.”